lunedì 29 settembre 2008

La figura del treno nella musica

Noi siamo su un treno che va a ottocento all'ora, che per sua dinamica interna deve continuamente aumentare la propria velocità, non c'è il macchinista o, se c'è, i comandi gli sono sfuggiti di mano da tempo e il convoglio va per conto suo. Sul treno c'è chi sta seduto su comode poltrone di prima classe, anche se, sballottolato e frastornato dalla velocità, pure costui è in preda a un inquieto malessere, chi è in seconda, chi sulle panche, chi sugli strapuntini, chi sta nei corridoi, chi nei cessi, chi mezzo fuori dai finestrini, mentre molti rotolano giù per la scarpata fra l'indifferenza generale. Per cui ha ancora un senso cercare di dare una diversa, migliore e più equa sistemazione ai passeggeri. [...] Dove sta andando il treno? Qual è il rapporto fra i viaggiatori e il meccanismo che li sta conducendo? Abbiamo preso il treno giusto? (M. Fini, Sudditi. Manifesto contro la Democrazia)

Il treno come metafora di modernità e globalizzazione. Musicalmente il pensiero va ad uno dei brani più noti dei 99 Posse, Stop That Train.
E' bastata questa semplice associazione di idee ad interrogarmi sulla figura del treno nella musica.



La prima immagine che mi viene in mente in questo senso è il videoclip, firmato Michel Gondry, di Star Guitar dei Chemical Brothers.



Un piano sequenza che riprende la soggettiva di uno sguardo dal finestrino di un treno.
Il paesaggio è sincronizzato con la musica
ed ogni traccia sonora viene illustrata da un elemento del paesaggio che appare ogni volta in cui si sente quel determinato suono.

Il treno assume un significato diverso in Agapito Malteni Il Ferroviere e La Locomotiva, celebri canzoni rispettivamente di Rino Gaeta
no e Francesco Guccini.
Il treno di Agapito descrive l'emigrazione dal sud al n
ord in cerca di lavoro, abbandonando i campi per la fabbrica e come di fronte a ciò il ferroviere decise di ribellarsi boicottando la tratta del treno, ma venne fermato.
Diverso il ferroviere di Guccini, anarchico ribe
lle che lanciò la sua locomotiva a bomba contro le ingiustizie e le disuguaglianze.



Infine il caso che forse meglio fonde l'immagine del treno con il mondo della musica: Il Treno di John Cage.
Fondamentale compositore statunitense, grande innovatore, uno dei cardini del movimento Fluxus, che nel giugno del 1978 a Bologna fece partire un
t
reno con installazione sonora, diventando una specie di strumento musicale. Lanciando il messaggio che l'arte sta tanto a chi la produce quanto a chi ne fruisce

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