giovedì 28 febbraio 2008

Pro-Festival

Volevo spendere due parole per quei buffoni di Povia e Baccini.
In seguito alla loro esclusione dal Festival di Sanremo, i due cantautori hanno deciso di organizzare una sorta di controfestival di Sanremo: "Independent Music Day". Motivando con queste parole tale decisione: "Sanremo è ormai il festival delle major e in particolare della Sony-Bmg. Almeno fosse chiaro, lo si dicesse: se non sei Sony, non ti presentare".

E' palese quanto fosse ridicola questa scelta, che è apparsa da subito più una ripicca data l'esclusione.
In special modo ridicola da parte del Povia, che al festival deve parecchio della sua "fortuna".

Oggi però sono venuto a conoscenza che questa meravigliosa manifestazione si è tenuta casualmente proprio nel giorno di riposo del "Festival della Canzone Italiana".
Credo ci sia poco da aggiungere. A dir poco ridicolo.
Un grande evento di protesta che si piega di fronte al motivo della protesta.

Ah stavo per dimenticarmi.. hanno escluso la Bertè dal Festival.
La cantante in questo caso non si è barricata in albergo.

8 commenti:

Finazio ha detto...

Povia e Baccini all'inizio avevano protestato perchè lamentavano di essere stati scartati in quanto di destra. Quando sono stati subissati di pernacchie hanno trovato il caprio espiatorio Sony. Che tristezza quando un cantante riesce a far parlare di sè solo per le polemiche. Ha più dignità Toto Cutugno che stì due.

ILNomeNonConta ha detto...

Commento perfetto dalla "P" di Povia alla "E" di due.

Cineserialteam ha detto...

Ridicolo, dici bene. Povia dovrebbe essere riconoscente e baciare il pavimento dell'Ariston per il resto della sua esistenza.

prostata ha detto...

Spero che un stormo di piccioni abbia sorvolato cagosamente la manifestazione.

Anonimo ha detto...

ciao ricambio la visita anche se mi risulta un po' criptico il tuo commento! su sanremo non mi pronuncio che potrei sconfinare nella volgarità... :)

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che Povia e Baccini possano avere una certa mancanza di lucidità. Ne approfitto, però, per fare una considerazione. Io affronterei anche l'oggetto della discussione, cioè la presenza (più o meno oppressiva)delle major con relative dinamiche al Festival.

Non parlare di questo è un po' come quando Berlusconi non risponde alle domande (che possono essere pertinenti o meno) dei giornalisti affermando che sono comunisti.

Riguardo la scelta di fissare la serata nel buco sanremese, a me sembra più che altro un discorso di marketing: non conviene sovrapporsi al festival perchè altrimenti i giornalisti sono tutti occupati.

(Detto questo, bello il gioco dei "cruciverba musicali")

Anonimo ha detto...

La mamma degli scemi e ormai anche quella dei ridicoli é sempre incinta....

ILNomeNonConta ha detto...

Piccola premessa: scusate la mia poca presenza sul blog degli ultimi giorni, ma sono in aperto conflitto con internet.

Ciò detto, ringrazio evance per le parole spese; siamo d'accordo che sia stata un'operazione di marketing ed è proprio questo il problema. Di anti-sanremese (etc. etc.) non è rimasto nulla.
Va anche detto che, da quel che mi risulta, alla manifestazione vi erano più giornalisti ed artisti che pubblico.
(Il gioco si ripeterà a breve, sempre considerando il problema di cui già vi ho informato).

Pirupiru siamo perfettamente d'accordo.