martedì 4 dicembre 2007

Jean Michel Jarre vs Radiohead vs EMI

In occasione del trentennale dalla pubblicazione di "Oxygene", Jean Michel Jarre ha colto l'occasione per esprimere il suo pensiero riguardo alla scelta dei Radiohead di vendere il loro album su internet al prezzo scelto dall'acquirente.

"Penso che non abbiamo bisogno dell'atteggiamento neo hippy di Thom Yorke e compagni; vendono milioni di dischi e possono permettersi di distribuire in questo modo le loro canzoni, ma così diffondono l'idea che anche per un esordiente sia facile usare il web e guadagnare. Sbagliano perché nelle case discografiche ci sono persone appassionate e competenti che fanno il loro lavoro molto bene: il pubblico penserà che concepire che concepire e realizzare un disco costi poco e quindi sia giusto pagarlo poco".

Intanto i Radiohead dopo forti tensioni con la EMI Records, sembrano ad un passo dalla rottura con la EMI.
Il chitarrista del gruppo Ed O'Brien, ha affermato che il nuovo proprietario dell’etichetta, Guy Hands, “non capisce l’industria discografica”. "L’etichetta è stata conquistata da gente (Guy Hands e Terra Firma) che in precedenza non ha mai posseduto un’etichetta discografica".

I problemi erano iniziati quando il gruppo di Oxford aveva firmato la release dell’album “In Rainbows” con l’etichetta indie XL, rifiutando l’uscita con EMI nonostante una grossa offerta.
In seguito è stata vittima di un palese colpo basso da parte della supermajor. EMI infatti ha pubblicizzato un cofanetto contenente tutti gli album dei Radiohead in parallelo all’uscita del loro nuovo lavoro. La cosa più grave è che da Google Ad, fino a metà novembre, digitando “radiohead”, non appariva il nuovo album ma l’advert del cofanetto e questo ha scatenato l’ira del gruppo electro che ha dichiarato “la band non ha fatto nessuna release tramite EMI” come per avvertire i fans di non comprare la raccolta.

Nessun commento: