sabato 24 novembre 2007

La leggenda del rock

Freddy Mercury è la più grande leggenda del rock.
A dirlo i lettori dell'autorevole rivista musicale britannica, Q Magazine. Completano il podio Elvis Presley e Jimi Hendrix.

Il sondaggio non si limita a questo titolo, bensì incorona Ozzy Osbourne quale protagonista del più memorabile episodio della storia del rock.
La rivista si riferisce a quando il leader dei Black Sabbath staccò a morsi la testa di un
pipistrello.

Altro primato è quello di Slash dei Guns 'n Roses, questa volta si tratta di un record musicale, per il miglior
assolo di chitarra in Sweet Child of Mine.

Io mi permetto di contestare un pò tutto, d'altronde queste classifiche sono fatte appositamente.
Partiamo dall'assolo: innanzitutto è troppo difficile scegliere un assolo, ma se così deve essere, allora credo sia inevitabile optare per Jimi Hendrix, una esibizione su tutte (per essere molto historically correct) Woodstock '69.

Ultimamente sto leggendo l'ennesima
biografia su Jim Morrison, quindi probabilmente spinto da ciò, mi viene naturale assegnare gli altri due riconoscimenti al Re Lucertola.
Precisamente all'esibizione di Miami, ancora '69, in seguito alla quale fu processato e condannato a otto mesi e ad una multa per “…oscenità, comportamento lascivo e per aver mostrato parti intime del corpo simulando altresì la masturbazione manuale e orale.”

Dopo questa esibizione le cose cambiarono:
I Doors suonarono per l’ultima volta a New Orleans e fu un disastro.
Morrison scappò con la sua Pamela a Parigi e non ritornò più; il 3 luglio 1971 fu trovato morto dalla sua Pam nella vasca da bagno e in fretta e furia, senza autopsia, il corpo venne sigillato nella bara e sepolto nel cimitero monumentale di Parigi di Pére Lachaise che ospita le spoglie di altri celebri artisti. La sua tomba è meta ogni anno di un vero e proprio pellegrinaggio di migliaia di giovani da tutto il mondo.

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