Questa non vuole essere una recensione, ho solo visto un film: I'm not there di Todd Haynes.
A differenza di molti, a me il film è piaciuto.
E' chiaro che non è un documentario su Dylan, non c'è Scorsese dietro la macchina da presa, è sicuramente più film da festival.
Sei personaggi differenti per descrivere l'anima di Dylan.
Il poeta simbolista: Arthur Rimbaud, il profeta: Jack da cantante folk a padre John, il fuorilegge: Billy The Kid, un imbroglione: il contaballe Woody, un marito attore presuntuoso, la rockstar drogata.
Esagerato? Cazzo stiamo parlando di Bob Dylan. Si sente il peso del nome?
5 commenti:
a me è piaciuto, una grande regia ottimi attori e grandi musiche!
A fare un buon film in questo caso è Haynes e le sue idee.
Che poi sono quelle contestate da chi avrebbe voluto un documentario da mettere a paragone con "No Direction Home" di Scorsese.
Fregati.
grazie!
mi scordavo sempre di mettere a scaricare questo film...il tuo post mi è stato utilissimo!
domani vado in ricerca del film... poi magari ti dico cosa ne penso:-)
:-)
Bene bene guardate ed ditemi le vostre impressioni.
Ribadisco che non è un documentario, ma non aspettatevi comunque che piovano rane.
Haynes ha ben studiato il personaggio.
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